Quando parlo della Tenuta La Chiusa mi si riempie il cuore e mi s’illumina lo sguardo. La Tenuta è qualcosa di più di un’azienda agricola che produce vino e olio. È storia, è divina natura, è pura magia sprigionata dall’incontro di bellezze naturali e architettoniche con un paesaggio dal sapore antico, senza uguali. Tutto ciò, che vive in lei racconta la sua storia. Dalle antiche mura che la cingono ai suoi imponenti cancelli, dal viale di olivi che si schiude in prossimità del complesso della Villa antica alla piccola cappella, dal viale sorvegliato da due antichi cipressi ai filari di oleandri bianchi e rosa che si spingono quasi fino al mare. Avevo dipinto con parole questo paradiso a Pina telefonicamente e quando lei, insieme al suo compagno Gian Piero, hanno visto La Chiusa per la prima volta ne sono stati letteralmente folgorati.
Pina e Giampiero hanno concepito all’Elba il loro piccolo Mattia, che simpaticamente chiama la mamma “mamminetta”. Si sono innamorati grazie alla passione per la mountain bike e proprio qui hanno trascorso la loro prima vacanza in bici, partecipando alla Capoliveri Cup. È così che quel cancello imponente, affacciato sulle tamerici della spiaggia di Magazzini, che abbraccia il golfo di Portoferraio, è diventato lo sfondo del loro quadro d’amore. Nella Tenuta La Chiusa si è tenuto un rito civile con un allestimento romantico in stile shabby chic. Una poltrona sotto un albero di oleandro e un antico cavallino di legno hanno reso, con l’aggiunta di oggetti old style, magico il luogo della celebrazione arricchito da un arco di melograno, lavanda e lisianthus. Terminata la cerimonia, gli sposi e gli invitati hanno degustato un aperitivo a base di prodotti tipici e vini elbani sotto la Villa ottocentesca. Poi, una volta percorsa la spiaggia che dalla Tenuta Chiusa conduce al piccolo borgo di Magazzini, nel porticciolo ad attenderli c’era il Thai Pan, una caratteristica barca di legno, che seguita da un tramonto da capogiro li ha accompagnati fino a Nisporto per una cena a lume di candela al Ristorante Acquasalata. È stato bello sentirsi dire: Grazie per averci regalato un sogno!